PACTA SALONE: STAGIONE TEATRALE 2018/2019
PACTA SALONE:
STAGIONE TEATRALE 2018/2019
UN CARTELLONE RICCHISSIMO E ARTICOLATO:
DAI PROGETTI COLLAUDATI, ALLE PRODUZIONI DEL PACTA, ALLE COMPAGNIE OSPITI, ALLE MOSTRE, UN VIAGGIO NELL’ARTE E NELLA CULTURA
DAL 18 OTTOBRE AL 21 GIUGNO
AL PACTA SALONE DEI TEATRI DI MILANO
di Elisa Pedini
Il Pacta Salone dei Teatri di Milano ha presentato il programma della stagione 2018/2019.
Felicità, poetica e scienza sono i fili conduttori del nutrito cartellone di quest’anno.
Così, ce ne parla l’Assessore Filippo Del Corno:
«Questa è la III Stagione del Pacta, che concretizza quella volontà (…) di coniugare area metropolitana e teatro. (…)
Infatti, l’attività di Pacta è quella d’interpretare il teatro come luogo di dibattito pubblico. (…)
Oltre che, creare un rapporto solido e fecondo con la scienza.
In più, la vitalità culturale, sostenuta dal Comune di Milano, è anche proiettata in una progettazione a lungo termine (…) che si concretizzerà nel 2020.
(…) l’azione del Pacta lavora su tre piani: quello territoriale col Municipio 5, quello cittadino e quello metropolitano.
Infine, l’offerta proposta si mostra articolata e di grande interesse».
Invece, la Direttrice Artistica, Annig Raimondi, entra nel vivo dell’offerta culturale del Pacta Salone dei Teatri:
«Abbiamo voluto porre l’accento su un tema che, in verità, ricorre: la ricerca della felicità. (…)
Infatti, il nostro desiderio è d’abbracciare il pubblico, perché si senta a casa e stia bene (…). Il nostro è un teatro d’inclusione perché il teatro, è, inclusione. (…)
Bisogna rendersi conto che c’è una mancanza, che c’è bisogno dell’altro, del contatto (…), che è un modo per mettere in moto qualcosa di vitale. (…)
I temi che affliggono la nostra società ci sono noti: la violenza di genere, la disparità economico-sociale, l’aggressività un po’ dappertutto, la paura dell’altro. (…)
Allora, il teatro diviene un luogo dove riflettere e dove confrontarsi, perché il teatro non è solo svago.
Quindi, concepire una stagione su linee precise vuol dire cercare di fare anche un po’ di chiarezza su certe tematiche. (…)
(…) A parte i lavori su importanti testi teatrali, ci sono, ovviamente, i progetti collaudati del Pacta, come DonneTeatroDiritti, che, quest’anno, analizza il tema centrale e molto importante della violenza di genere, partendo, però, dal Mito, dalla violenza ancestrale.
Quindi, il progetto prevede, tra gli altri, uno spettacolo sulla felicità, da un testo di Bertrand Russell e un altro sull’immigrazione, gestito, però, in modo particolare, come una commedia (…).
In più, altri grandi nostri progetti sono il PactaSoundZone e Scienza in Scena, entrambi dedicati sulla figura di Leonardo Da Vinci, di cui ricorre il 500° anniversario dalla morte nel 2019.
Inoltre, quest’anno, proponiamo anche Parapiglia, un progetto rivolto alle famiglie e ai più piccoli.
A questo punto, vorrei segnalare le nostre produzioni, numerose anch’esse (…).
Ad esempio, “Né brutta, né bella”, che racconta la storia incredibile di Maria Gaetana Agnesi. Una donna che ha rivoluzionato la storia dell’insegnamento. Si configura come una sorta di antidoto alla semplificazione, che, oggi, prende sempre più campo. (…)
Inoltre, “Madame Bovary”, che porta in sé una forte carica drammatica perché va al di là del testo di Flaubert.
Infatti, si configura, non solo come una riflessione sulla sua morte, ma anche come una riflessione più ampia sulla società. Questa donna viene stritolata dal bigottismo e dal provincialismo della società. (…)
Infine, segnalerei, La commedia della vanità, sul rogo dei libri del 1930 a Berlino. Uno spettacolo diviso in tre parti di difficile rappresentazione e dalla tematica molto profonda.
Infatti, la vicenda è ambientata in un futuro non meglio definito, ove la vanità viene bandita in ogni sua forma, a pena la morte.
Ne consegue che l’uomo, senza l’immagine di sé, diviene amorfo. Così, si giunge al paradosso della creazione d’una sorta di case di tolleranza, ove l’uomo paga per potersi guardare allo specchio. (…)
Per concludere, la rassegna è ricchissima di spettacoli di compagnie ospiti, anche dalla Sicilia e dalla Calabria, nonché le Mostre al Cubo, che arricchiranno di arte la nostra offerta culturale (…)».
Aggiungo che il progetto Scienza in Scena è dedicato non solo alla magnifica figura di Leonardo da Vinci, ma anche ai 50 anni dallo sbarco sulla luna.
A mio avviso, un’iniziativa meravigliosa che sottolinea come la scienza possa e vada raccontata anche con un altro linguaggio, ampliandone, così, il bacino d’utenza.
Invece, Maurizio Pisati ci descrive così il progetto del PactaSoundZone:
«Il principio ispiratore di quest’anno è una frase di Leonardo da Vinci: «La luna, densa e grave, come sta la luna?». Essa racchiude i due piloni del progetto: poetica e scienza.
Inoltre, sottolineo che il PactaSoundZone sarà caratterizzato, quest’anno, da una novità unica e assoluta: in 726suonerie, per la prima volta, i cellulari saranno ammessi in sala e dovranno essere accesi, perché si preannuncia uno spettacolo interattivo in cui la tecnologia sarà in primo piano (…)».
A questo punto, non mi resta che allegarvi i programmi e augurarvi buon teatro!
Programmi Stagione:
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