NOTIZIE DALL’EUROPA: EAT ORIGINAL!

Redazione Kainós Magazine: COMUNICATO STAMPA Commissione Europea

 

Iniziativa dei cittadini europei:

la Commissione registra l’iniziativa

“Eat ORIGINal! Unmask your food”

 

 

Ieri il Collegio dei Commissari ha deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei dal titolo “Eat ORIGINal! Unmask your food”.

L’obiettivo dichiarato della proposta di iniziativa dei cittadini è imporre dichiarazioni di origine obbligatorie per tutti i prodotti alimentari al fine di prevenire le frodi, tutelare la salute pubblica e garantire il diritto all’informazione dei consumatori.

La decisione della Commissione di registrare l’iniziativa riguarda unicamente l’ammissibilità giuridica della proposta. In questa fase la Commissione non analizza il merito.

La registrazione di questa iniziativa avrà luogo il 2 ottobre 2018, data dalla quale decorrerà la raccolta annuale di firme a sostegno da parte degli organizzatori.

Se l’iniziativa riceverà un milione di dichiarazioni di sostegno in almeno sette Stati membri nell’arco di un anno, la Commissione dovrà reagire entro tre mesi.

La Commissione può decidere di dare o di non dare seguito alla richiesta e in entrambi i casi dovrà giustificare la sua decisione.

 

Contesto

 

Prevista dal trattato di Lisbona come strumento per consentire ai cittadini di influire sul programma di lavoro della Commissione, l’iniziativa dei cittadini europei è stata istituita nell’aprile del 2012 con l’entrata in vigore del regolamento riguardante l’iniziativa dei cittadini che attua le disposizioni del trattato.

Una volta registrata ufficialmente, l’iniziativa dei cittadini europei consentirà a un milione di cittadini provenienti da almeno un quarto degli Stati membri dell’UE di invitare la Commissione europea a proporre atti giuridici nei settori di sua competenza.

Come previsto dal regolamento sull’iniziativa dei cittadini, per essere ammissibile l’azione proposta non deve esulare manifestamente dalla competenza della Commissione di presentare una proposta legislativa e non deve essere manifestamente ingiuriosa, futile o vessatoria né manifestamente contraria ai valori dell’Unione.

 

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