PROROGATA MOSTRA DI MARIA CRISTINA CARLINI

Redazione Kainós Magazine®: comunicato stampa

 

 

 

 

CONCEPIRE NELLA MATERIA

OPERE SCELTE DI MARIA CRISTINA CARLINI

 

 

PROROGATA AL 23 NOVEMBRE

CON NUOVE OPERE

 

 

PRESSO

GALLERIA ARTESPRESSIONE

Via Palla 3 (angolo Via Torino), Milano

 

 

 

La calorosa accoglienza del pubblico e l’interesse rivolto alla nuova produzione dell’artista hanno portato a prorogare eccezionalmente fino al 23 novembre la mostra “Concepire nella materia. Opere scelte di Maria Cristina Carlini” presentata dalla centralissima galleria Artespressione di Paula Nora Seegy, nel cuore di Milano.

 

La rassegna, a cura di Matteo Pacini, con l’occasione della proroga presenta nuovi lavori in terracotta della serie Primavera, appositamente creati per questo evento, oltre a un libro-scultura e piccole opere su carta finora mai esposte.

Quest’ultimo nucleo va ad arricchire il percorso espositivo che offre al pubblico un’accurata selezione di sculture inedite in grès e a tecnica mista, come i Libri bruciati, Torre, alcuni lavori dalla serie Le Monache e il grande quadro Cuciture, accostati agli iconici Crateri e alla Scala in bronzo.

Completano diverse opere su carta realizzate negli ultimi anni, che mostrano il peculiare intervento dell’artista anche nei multipli, particolarità che li rende tutti pezzi unici.

 

L’esposizione ben rappresenta la continua sperimentazione di Maria Cristina Carlini con materiali differenti, da sempre insita nel suo linguaggio ed espressa nell’indissolubile legame con la materia quale essenza della vita, che risale alla nascita dell’uomo e all’origine del mondo.

La materia è, per Carlini, la scintilla dell’opera, la fonte della sua ispirazione, come afferma l’artista stessa: “Nelle mie sculture intendo trasmettere le memorie che suscitano i materiali dei tempi antichi, ricordi atavici che parlano direttamente all’uomo primigenio che è in noi. Dalla materia così concepita prendono vita le mie opere dalle forme essenziali, che evidenziano il profondo rapporto con la terra, l’uomo e la sua storia”.

 

 

 

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