“JUDY” al cinema

Redazione Kainós Magazine®: comunicato stampa

 

 

JUDY

un film di

RUPERT  GOOLD

con

RENÉE ZELLWEGER

JESSIE BUCKLEY    FINN WITTROCK    RUFUS SEWELL

 

 

DAL 30 GENNAIO AL CINEMA

 

 

1939, Hollywood: una giovane Judy Garland (16 anni) ripensa alla sua vita da bambina.

È esausta per il pesantissimo programma delle riprese e si scaglia contro il controllo esercitato dallo Studio su ogni aspetto della sua vita. Il capo della MGM, Louis B. Mayer, le dice che ha una scelta: o fare tutto quello che lui le chiede, così da diventare una star, o andare via e cadere nel dimenticatoio.

Trent’anni dopo, la Garland si prepara per esibirsi in un piccolo teatro di Los Angeles con i suoi figli piccoli, Lorna e Joey.

Lo show business è tutto ciò che lei abbia mai conosciuto, ma la sua voce non è quella che era un tempo, il suo pubblico sta diminuendo e lei è profondamente indebitata.

Senza avere altra scelta, Judy si rivolge a malincuore al padre dei bambini, Sidney Luft, per avere un posto in cui stare.

Lasciando i bambini da Sid per la notte, Judy si incontra con la figlia più grande, Liza Minelli, a una festa in una casa sulle colline di Hollywood.

Mentre è lì, un giovane uomo d’affari, Mickey Deans, si presenta. Il suo fascino e le lusinghe conquistano Judy, così passano la notte a ridere e parlare. Tra di loro scatta la scintilla.

Judy fa visita al suo avvocato che le dice che ha bisogno di guadagnare soldi se vuole pagare i 4 milioni di dollari che deve al fisco e se vuole dare una casa ai suoi figli.

Le offerte lavorative potrebbero essersi esaurite negli Stati Uniti, ma Londra la ama ancora: allora perché non accettare l’invito di Bernard Delfont ad apparire in una serie di spettacoli per un periodo di 5 settimane nel suo nightclub alla moda, “The Talk of the Town”?

Judy acconsente e si stacca dolorosamente dai suoi figli.

Arriva a Londra dove incontra Delfont e Rosalyn Wilder, che è stata assunta per occuparsi della notoriamente inaffidabile Signora Garland.

Judy si innervosisce oltremodo durante la prima prova e si rifiuta di cantare, sostenendo di star preservando la sua voce per la serata di apertura e torna nel suo hotel.

La sera del debutto, Judy non si riesce a trovare da nessuna parte.

Rosalyn si precipita nell’hotel di Judy e irrompe nella sua camera, per trovarla priva di sonno e piena di sedativi. Troppo nervosa per cantare, implora Rosalyn di cancellare lo spettacolo.

Rosalyn riesce a mettere a Judy un vestito da sera e la porta al nightclub.

Judy inciampa sul palco, l’accogliente applauso del pubblico la elettrizza: il palcoscenico è la sua casa, i suoi fan sono il suo amore più grande. Offre una performance di grande successo. Dopo lo spettacolo, Judy si riprende nel suo camerino; è completamente esausta e la sua voce è rauca.

Di nuovo in albergo, ha ancora difficoltà a dormire.

La sua mente torna indietro nel tempo e ricorda lo Studio e il suo gesto di ribellione alla festa del suo pseudo-compleanno.

Le esibizioni di Judy al Talk of the Town continuano a ricevere grandi consensi, ma ogni sera si sente sempre più stanca e, senza i suoi figli, sempre più sola.

Una notte, dopo lo spettacolo, trova due dei suoi fan più accaniti, Stan e Dan, che aspettano alla porta per il suo autografo. Sono stupiti quando Judy suggerisce di cenare insieme e finiscono per portarla a casa per una omelette.

Judy torna nel suo albergo per passare un’altra notte insonne, quando all’improvviso, le arriva alla porta Mickey Deans che la travolge tra le sue braccia.

Judy è entusiasta: vanno a fare shopping, lei lo presenta alla band – si sente di nuovo giovane.

Tuttavia, un’intervista televisiva in cui l’intervistatore le chiede dell’impatto che la sua carriera ha avuto sui suoi figli, la getta nella disperazione. Judy si sente in colpa e beve molto dopo l’intervista.

Non è in grado di esibirsi quella notte ma insiste per andare in scena – inevitabilmente viene fischiata sul palco. In quel dolore, Judy ricorda le conseguenze del suo atto di ribellione alla sua festa del 16° compleanno.

Judy si scusa con Delfont per quanto accaduto la sera prima. Lui insiste sul fatto che lei veda il suo medico, che le comunica che la sua salute è cagionevole e che dovrebbe stare a casa, a rilassarsi con i suoi figli.

Mickey riesce a farla uscire dal suo stato malinconico, annunciandole di aver iniziato un accordo con una catena di cinema che le permetterà di ritirarsi e comprare una casa a Los Angeles – sarà in grado di passare tutto il suo tempo con i suoi figli.

Lui va negli Stati Uniti per chiudere l’accordo con i cinema, Judy ritorna sul palco e continua i suoi spettacoli al Talk of the Town.

Una notte, Sid vola a Londra per dirle di persona che sebbene i bambini la amino, vogliono comunque continuare a vivere con lui.

Judy è devastata e si rifiuta di credergli. Si precipita in albergo, dove scopre che Mickey è tornato dagli Stati Uniti perché l’affare del cinema è fallito.

Più sola che mai, Judy beve molto prima di salire sul palco – dimentica le sue canzoni, la sua voce è spezzata, e sotto un fiume di fischi, inciampa e cade.

Dopo la disfatta della notte precedente, Rosalyn arriva all’albergo di Judy per informarla che Delfont ha cancellato il resto degli spettacoli.

Judy riflette sulla sua fortuna, incluso il vero amore che riceve dai suoi fan.

Chiede a Rosalyn di poter tornare con lei al Talk of the Town, solo per dire addio.

Judy ricorda il momento in cui nel 1939 decise di mettere l’adulazione dei suoi fan prima di ogni altra cosa.

Dopo tutti questi anni, Judy non è ancora in grado di resistere al pubblico. Chiede il permesso di salire sul palco per un’ultima volta.

Sebbene la sua esibizione sia trionfale, la sua voce vacilla mentre si avvicina alla fine di Over the Rainbow . Ma il suo pubblico non la abbandona e – guidato da Stan e Dan – si alza in piedi e canta con lei la canzone.

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