AIDA galattica all’Arena 2023: recensione allo spettacolo

AIDA

di Giuseppe Verdi

 

 

UN’AIDA GALATTICA QUELLA DEL 100° ARENA OPERA FESTIVAL

UN CAST DI SUBLIME BRAVURA

EFFETTI DI LUCE STRAORDINARI

E TANTA MAGIA

 

 

 

RECENSIONE ALLO SPETTACOLO DEL 25.06.23

 

 

 

di Elisa Pedini

 

 

Aida di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni, è una delle opere più amate, nonché un vero e proprio must del palcoscenico areniano.

"Kainós® Magazine - Aida al 100° Arena Opera Festival - foto di scena dell'allestimento allegata alla critica allo spettacolo"
Foto di scena – Ph by Ennevi per gentile concessione US Fondazione Arena

Questa critica è relativa alla replica del 25 giugno 2023, seppur è stata il primo titolo in cartellone della stagione e va in scena nell’allestimento avveniristico che Stefano Poda, che ha curato regia, scene, costumi, luci e coreografie, ha pensato per quest’opera e proprio per il palco dell’Arena.

Esattamente, egli stesso ha dichiarato che non voleva rappresentare, ma evocare, lasciando libero ciascuno d’immaginare quanto più gli era familiare.

"Kainós® Magazine - Aida al 100° Arena Opera Festival - foto di scena delle divinità allegata alla critica allo spettacolo"
Foto di scena, le divinità – Ph by Ennevi per gentile concessione US Fondazione Arena

In tal senso, mi è utile riportare subito quanto egli stesso ha dichiarato:

«(… omissis …), lo spazio dell’Arena è perfetto perché si tratta di un modello archeologico ed archetipico di uno spazio storico-umano ma universale, in cui il singolo si perde pur vivendo di esperienze e ricordi involontari millenari. (…).

La spiritualità è il filo conduttore di Aida. (…) la religione è descritta molto lucidamente, come un fattore di profonda unione e al contempo di grande violenza (…).

(… omissis …), la musica ci permette d’accedere ad una sorta di verità parallela e infinita.

Dunque, mi rifiuto di rendere “concreto” ciò che è libertà, sogno e volo. (…)».

Inoltre, come giustamente ha sottolineato Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino:

«(…omissis…). Il paese sulle sponde del Nilo ha suscitato un grande fascino, a volte addirittura un’ossessione ed è stato l’origine di ricostruzioni fantastiche e misteriche. (…)».

Esattamente, proprio immergendosi totalmente nel sogno, nel misticismo, nella magia che permea l’Arena e tutto ciò che vi entra e perché no, alla fantasia pura: d’un altrove immaginifico e sci-fi, ecco, lì, si trova un nesso e tutto si ricompone.

Proprio relativamente all’antico Egitto, o che ne so, alla vita “aliena”, che, naturalmente, eminenti testate scientifiche hanno già ironicamente trattato, nella realtà; ma nel mondo della fantasia, tutto si può!

Opera Festival - Foto Angelo Villari allegata alla critica allo spettacolo"
Angelo Villari nel ruolo di Radamès – Ph by Ennevi per gentile concessione US Fondazione Arena

Altresì, oltre a una visione fantascientifica dei faraoni e del loro impero, vi ho ritrovato una forte componente mistico-evocativa.

Ad esempio, le divinità che entrano in scena, ogni volta che i numi vengono apertamente evocati, non sono per nulla casuali, a mio avviso: Anubi, Bastet e Thot.

Esattamente, divinità potentissime, tutte afferenti all’antico Egitto e protettrici di ambiti molto evocativi nel contesto, ovvero, rispettivamente: il regno dei morti e le necropoli; la casa, la famiglia e la fertilità; gli scribi, la scrittura e il sapere.

Comunque, a mio parere, una rappresentazione di rarissimo pregio virtuosistico a livello artistico, veramente da brividi e questo, con certezza assoluta, ha consentito la mia valutazione assolutamente positiva di questa Aida.

Altresì, per quanto contrastanti le opinioni su quest’allestimento, io l’ho trovato mozzafiato, coinvolgente e lasciando, letteralmente, volare la fantasia, ne ho goduto appieno.

"Kainós® Magazine - Aida al 100° Arena Opera Festival - Foto di Monica Conesa allegata alla critica allo spettacolo"
Monica Conesa nel ruolo di Aida – Ph by Ennevi per gentile concessione US Fondazione Arena

Davvero, da non perdere.

Senza ulteriori indugi, vado a proporvi la critica di quello che a mio avviso è stato uno spettacolo di detonante perfezione e spiegarvi il perché della mia posizione.

Innanzi tutto, un cast a dir poco eterno, incanta e travolge il pubblico.

Un Radamès eccelso, potente, virile, è quello che ci regala il tenore Angelo Villari.

Grazie a una voce carica, piena, spessa, dal registro ampio e colore ricchissimo di sfumature, fraseggio impeccabile, preciso e pulito negli attacchi e nelle pause. Perfetto!

Oltre a un personale forte, dalle movenze austere degne d’un eroe; ma carnali, sensuali, degne d’un uomo che ha fatto innamorare tutte le donne del regno e dopo due battute, pure l’intero pubblico areniano.

A conclusione della più celebre delle Romanze di Radamès Celeste Aida, avevo la pelle d’oca, estasiata, attonita.

Come me, il pubblico, che, completamente travolto, impiega qualche secondo d’estatica immobilità prima d’aprirsi in un’ovazione scrosciante.

"Kainós® Magazine - Aida al 100° Arena Opera Festival - Foto di Olesya Petrova allegata alla critica allo spettacolo"
Olesya Petrova nel ruolo di Amneris – Ph by Ennevi per gentile concessione US Fondazione Arena

Ovviamente, non poteva che strappare l’anima nella Scena finale La fatal pietra sovra me si chiuse.

 

Questa sera, a interpretare Aida, doveva essere la soprano Maria Josè Siri, ma per un’indisposizione, è stata sostituita dalla già nota e sublime Monica Conesa, che è stata, semplicemente, divina.

Monica fa vivere Aida a tuttotondo con tutto il carico drammatico della sua voce calda e potente, dal timbro corposo e squillante nella Scena Ritorna vincitor! (Atto I), ma subito brunito e carico pathos perché la vittoria del suo amore, significa la sconfitta di suo padre.

Da cardiopalma il Duetto Pur ti riveggo, mia dolce Aida… dove i due titani Villari e Conesa incantano e travolgono il pubblico.

 

Decisamente convincente anche la mezzosoprano Olesya Petrova, nel ruolo di Amneris, che, ugualmente, ci regala un personaggio vivo, reale.

Nel Duetto con la Conesa Amore! amore! Gaudio… tormento… ove le due protagoniste si fronteggiano in un’apoteosi di emozioni e coloriture di spessore, la Petrova ci regala emozioni intense grazie a coloriture di pregio.

"Kainós® Magazine - Aida al 100° Arena Opera Festival - Foto di Roman Burdenko allegata alla critica allo spettacolo"
Roman Burdenko nel ruolo di Amonasro – Ph by Ennevi per gentile concessione US Fondazione Arena

Infatti, grazie alle sue doti vocali e anche a un personale dalle movenze ampie e significative, ella è in grado di passare dal tono morbido e sognante, incrementandolo via via in passione ardente e sospetto. Ma, tradisce vulnerabilità, questa Amneris, che da un verso tende la trappola, ma dall’altro, trema, ha paura.

Con un tono sempre più potente e incalzante, la Petrova esprime timore, debolezza nella rabbia di Amneris.

Infine, in quel “Trema!” caricato di profondo pathos, ella ci mette a nudo l’anima di questa donna con quel tono che è minaccia, a un tempo vibra di dolore.

Inoltre, il baritono Roman Burdenko ci porta in scena un Amonasro di pregio, con una voce calda, ferma, spessa, dal timbro profondo e brunito, modula dallo scuro, al misterioro, al graffiante.

Con la sua interpretazione ci regala un uomo reale, re e padre, austero e fiero.

In più, Abramo Rosalen, basso, ci regala un Re di spessore, austero, dominante.

Infine, completano il cast Alexander Vinogradov nel ruolo di Ramfis, Riccardo Rados in quello d’un messaggero e Daria Rybak in scena come una sacerdotessa.

Impeccabili anche il Coro e il corpo di ballo di Fondazione Arena di Verona.

A dirigere dal podio il grande Maestro Marco Armiliato, che guida con grazia, accompagna, sostiene, tanto i musicisti quanto i cantanti.

 

 

 

Photogallery by Ennevi, per gentile concessione US Fondazione Arena:

 

 

 

REPLICHE AIDA:

GIUGNO ALLE ORE 21:15

29/06

Radamès       Luciano Ganci

Aida               Monica Conesa

Amneris        Clémentine Margaine

Amonasro      Youngjung Park

Il Re                                 Abramo Rosalen

Ramfis                             Alexander Vinogradov

Un messaggero              Riccardo Rados

Una sacerdotessa           Francesca Maionchi

LUGLIO ALLE ORE 21:00

09/07

Radamès         Yusif Eyvazov

Aida                 Anna Netrebko

Amneris          Ekaterina Semenchuk

Amonasro       Youngjung Park

Il Re                               Abramo Rosalen

Ramfis                           Alexander Vinogradov

Un messaggero            Riccardo Rados

Una sacerdotessa        Yao Bohui

16/07

Radamès          Yusif Eyvazov

Aida                  Anna Netrebko

Amneris           Ekaterina Semenchuk

Amonasro       Alberto Gazale

Il Re                                Simon Lim

Ramfis                           Alexander Vinogradov

Un messaggero            Riccardo Rados

Una sacerdotessa        Daria Rybak

21/07

Radamès         Yonghoon Lee

Aida                 Monica Conesa

Amneris          Olesya Petrova

Amonasro       Simone Piazzola

Il Re                                Abramo Rosalen

Ramfis                            Alexander Vinogradov

Un messaggero             Carlo Bosi

Una sacerdotessa         Francesca Maionchi

30/07

Radamès           Yusif Eyvazov

Aida                   Anna Netrebko

Amneris            Olesya Petrova

Amonasro        Amartuvshin Enkhbat

Il Re                               Simon Lim

Ramfis                           Alexander Vinogradov

Un messaggero            Carlo Bosi

Una sacerdotessa        Daria Rybak

AGOSTO ALLE ORE 20:45

02/08

Radamès        Yusif Eyvazov

Aida                Anna Netrebko

Amneris         Olesya Petrova

Amonasro      Amartuvshin Enkhbat

Il Re                                Simon Lim

Ramfis                           Alexander Vinogradov

Un messaggero            Carlo Bosi

Una sacerdotessa        Daria Rybak

18/08

Radamès          Gregory Kunde

Aida                  Anna Pirozzi

Amneris           Clémentine Margaine

Amonasro        Youngjung Park

Il Re                                Vittorio De Campo

Ramfis                            Alexander Vinogradov

Un messaggero             Carlo Bosi

Una sacerdotessa          Yao Bohui

23/08

Radamès          Gregory Kunde

Aida                  Anna Pirozzi

Amneris           Clémentine Margaine

Amonasro        Ludovic Tézier

Il Re                                Romano Dal Zovo

Ramfis                            Alexander Vinogradov

Un messaggero             Riccardo Rados

Una sacerdotessa          Yao Bohui

SETTEMBRE ALLE ORE 20:45

03/09

Radamès           Angelo Villari

Aida                   Elena Stikhina

Amneris            Ekaterina Semenchuk

Amonasro         Amartuvshin Enkhbat

Il Re                                  Romano Dal Zovo

Ramfis                              Alexander Vinogradov

Un messaggero               Riccardo Rados

Una sacerdotessa            Francesca Maionchi

08/09

Radamès              Yonghoon Lee

Aida                      Maria Josè Siri

Amneris               Ekaterina Semenchuk

Amonasro            Gevorg Hakobyan

Il Re                                   Vittorio De Campo

Ramfis                               Alexander Vinogradov

Un messaggero                Riccardo Rados

Una sacerdotessa             Francesca Maionchi

 

 

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