AMBARABÀ 2024 per un’estate marchigiana
AMABARABÀ 2024
XXVI edizione del Festival di Teatro Ragazzi e di Figura
RIPARTE IL 26 GIUGNO
L’ATTESISSIMO APPUNTAMENTO ESTIVO
NELLA SPLENDIDA CORNICE DEL TERRITORIO MARCHIGIANO
di Elisa Pedini
Presentato oggi alla stampa il frizzante cartellone di Ambarabà 2024, la splendida rassegna estiva di Teatro Ragazzi e di Figura, giunta alla sua 26a edizione e che si tiene ogni anno nella magica terra delle Marche.
Infatti, il festival, curato da Teatro Giovani Teatro Pirata – Impresa Sociale, con la collaborazione dei Comuni, Ministero della Cultura, Regione Marche-Servizio beni e attività culturali, AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali), CMS (Consorzio Marche Spettacolo), Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, Rete delle Culture e moltri altri ancora, già si riconferma un appuntamento tanto amato quanto atteso.
Marina Ortolani, direttrice organizzativa, così spiega Ambarabà 2024:
«(…omissis…) la novità di quest’anno è che partiamo già con la rete ufficialmente costituita da diciotto comuni (…). Ciascun comune partecipa con il suo progetto, che potrebbe non significare necessariamente la partecipazione attiva come ambientazione (…).
(…) la grande adesione e disponibilità ci permette di muoverci su un territorio molto ampio che va dall’interno fino alla costa (…).
Ambarabà è una rassegna che si sposta sul territorio perché è pensata e organizzata sia per gli abitanti che per i turisti (…).
Infatti, il cartellone che presenteremo vuole essere estivo (…), fresco, leggero e accogliente (…) sia nelle proposte che nei prezzi (…) che vanno dai 3 ai 5 euro, a esclusione dei Pin-nic Teatrali che sono interamente gratuiti (…)».
Simone Guerro, direttore artistico, ci racconta il Festival:
«(…omissis…) da qualche anno cerchiamo di proporre iniziative che siano di coinvolgimento non solo culturale, ma anche territoriale (…). Questo è lo scopo dei Pic-nic Teatrali (…): godere di uno spettacolo in aree verdi e piacevoli.
Inoltre, rappresenta l’occasione di passare un pomeriggio insieme e non solo serate (…).
Il programma prevede due tipologie di eventi: i Pic-nic in città e i Pic-nic al parco. (…)
I primi si svolgono a Jesi, Ostra e Corinaldo (…). Un’occasione per godersi una narrazione fresca e gioiosa all’aria aperta, fare merenda e giocare.
I secondi a Gorgovivo di Serra San Quirico e a Castelletta di Fabriano (…), che consentono ugualmente d’assistere a una performance allegra, la natura e anche una bella passeggiata (…).
Inoltre, sottolineo la stretta collaborazione con il Parco Gola della Rossa e Grotte di Frasassi che è sempre molto fattivo e apprezzato (…). Proprio grazie al sostegno del Parco, gli ingressi agli spettacoli di pertinenza sono proposti a 3 euro. (…)
Infine, il cartellone prevede 17 spettacoli in 11 comuni (…) con compagnie provenienti da tutto il territorio nazionale. (…)
Crediamo fermamente che i nostri borghi abbiano molto da raccontare e da vedere (…)».
Sicuramente, la ricca e variegata offerta culturale proposta, che prevede i Pic-nic Teatrali pomeridiani dal 26 giugno al 9 agosto (prenotazione obbligatoria) e tanti spettacoli dall’8 luglio all’8 agosto (programma completo qui), consente di conoscere e godere le Marche.
Infatti, è una regione straordinaria, con una storia molto antica e le diverse località che ospitano il Festival permettono d’entrare nella ricchezza dei paesaggi da sogno, nel mistero dei borghi, nella storia e nelle leggende.
Inoltre, su questi concetti insiste Maura Nataloni, Assessore alla Cultura del comune di Fabriano:
«Fabriano aderisce di nuovo con convinzione ed entusiasmo al progetto (…) per valorizzare il nostro territorio (…). Quest’anno partecipiamo con il Parco (…).
(…) la tematica sull’ambiente e la salvaguardia è un messaggio di valenza primaria (…)».
Infine, resta in tema Riccardo Pizzi, Assessore alla Cultura del Comune di Senigallia, che dichiara:
«È un piacere ospitare anche quest’anno ai giardini della Pascoli il Festival (…omissis…) perché fonda su solide radici di tradizione e valorizzazione del territorio (…) e perché si crede sul potere educativo del teatro (…)».
Galleria foto di scena per gentile concessiona US Ambarabà Festival di Teatro Ragazzi e di Figura: